venerdì 29 aprile 2011

DIGIAMOLO!



Digiamolo: c'è un "ministro della guerra" (l'espressione è del leghista Calderoli) che in questi giorni di guerra gode come un bimbo che gioca coi soldatini. C'è un governo che fa coriandoli della nostra carta costituzionale, che porta il paese ad una guerra poco "umanitaria" e con una strategia non meglio definita. C'è la violazione evidente di un trattato d'amicizia con la Libia, redatto e sottoscritto forse un anno fa. C'è il disegno egemone di un paese vicino che vuol accaparrarsi il petrolio dell'italica colonia. C'è un'Unione Europea debole e confusa. Ci sono gli Stati Uniti che hanno perso la visione continentale che avevano (anche se poco chiara) fino a poco tempo fa e nonostante uno strano Nobel a quel presidente, danno il là ai bombardamenti su tripoli. C'è un alleato di governo che frena e fa fracasso. Ma, digiamolo, almeno uno al modo è contento. No, non vi dico chi è.
Però, digiamolo, starebbe proprio bene attaccato sotto i tornado che adesso fa decollare dalle basi italiane!

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