domenica 24 aprile 2011

ODG per le energie rinnovabili



I consiglieri Chiasserini e Rossi del gruppo Centrosinistra per San Giustino presentano al prossimo consiglio comunale di San Giustino un ODG sulle energie rinnovabili. Ecco il testo.


Oggetto: O.d.G. difendiamo le energie rinnovabili



Premesso che:
in data 7/3/2011 è stato firmato il decreto legislativo in attuazione della direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;

che lo stesso decreto fissa una scadenza per gli incentivi alla realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte Fotovoltaica al 31.05.2011, che annulla rispetto al vigente Conto Energia del Luglio 2010 le scadenza programmate per il 31.08.2011 e 31.12.2011 sulle quali i Soggetti investitori (Pubblici e Privati) hanno già avviato i Piani Economico Finanziari per l’attivazione dei cantieri di costruzione e la conseguente attivazione degli ordini;

Considerato che:
tale data, artificiosamente imposta, con il pretesto di rimodulare gli incentivi previsti per le Fonti rinnovabili in generale e per il settore Fotovoltaico in particolare, lungi dal conferire efficacia al riordino del Settore, ha come immediata conseguenza lo stop a tutti i finanziamenti in essere ed il blocco totale di ingenti iniziative economiche venendo a mancare un quadro di riferimento certo per gli operatori;

in questo modo il danno che deriverà al Settore, dall'applicazione del testo di questo decreto senza alcuna modifica, è pesantissimo, sia per il comparto produttivo-industriale-occupazionale che si è sviluppato negli ultimi cinque anni (siamo a circa 150.000 addetti), sia per il sistema Italia in generale accrescendo la dipendenza energetica da un'impostazione centralistica guidata da realizzazioni di grosse centrali (fossili o nucleari) e quindi andando sostanzialmente nella direzione opposta rispetto alla Green Economy;

anche in Umbria di fronte alla notevole quantità di richieste in corso per l’autorizzazione di impianti fotovoltaici è naturale pensare che l’impatto del decreto governativo su questo settore in rapida crescita possa essere grave e distruttivo per molti progetti d’impresa;
il decreto attuativo delle direttive comunitarie in materia di “Promozione dell’uso delle energie da fonti rinnovabili” invece di assolvere alla funzione di stimolo e promozione del settore sta di fatto decretando un drastico arresto della sua dinamica evolutiva e del suo impatto sul sistema energetico e sull’economia del Paese;

si tratta di un forte atto politico da parte dell'attuale maggioranza, nascosto sotto un decreto tecnico, che in sostanza tende a rilanciare il nucleare, a bloccare le iniziative di autonomia energetico-ambientale a livello locale (regioni e province e comunità montane e comuni), favorisce il prosieguo di un mercato di approvvigionamento e distribuzione dell’energia imperniato esclusivamente sulle fonti fossili e colloca le residue speranze per lo sviluppo delle rinnovabili totalmente nelle mani di pochi gestori;

Considerato infine che nelle sue parti principali il decreto presenta seri motivi di dubbio di Costituzionalità e che questi da più parti sono già stati sollevati al Presidente della Repubblica.

SI INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA A:
  • sviluppare una forte iniziativa insieme con le altre Istituzioni Regionali e ai parlamentari umbri al fine di ottenere un immediato ritiro del decreto sopra citato da parte del Governo, lanciando una intensa fase di promozione e di sostegno alla produzione di energie da fonti rinnovabili;
  • insistere nelle attività di sviluppo delle energie dalle diverse fonti rinnovabili;
  • promuovere l'interazione pubblico/privato nella progettazione e realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche fornendo disponibilità di spazi comunali, fermo restando il rispetto del quadro architettonico-paesaggistico-ambientale del .

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