martedì 1 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA E78

COMUNICATO STAMPA San Giustino non ha mai promosso azioni ostili alla realizzazione dell’E78. Abbiamo sempre registrato una grande attenzione e partecipazione sulle modalità di realizzazione di questa opera, ed abbiamo favorito la ricerca di soluzioni migliorative nel rispetto della sostenibilità ambientale, della salvaguardia della salute e dello sviluppo economico. Principi più importanti rispetto al basso costo di realizzazione dell'opera. In sintesi secondo noi “costruire male per pagare meno significa sacrificare il futuro di un territorio”. Questo stesso territorio, dopo anni di discussione, aveva trovato una sintesi comune e condivisa. Sintesi che oggi appare calpestata dalla Regione Umbria e dai privati interessati al Project Financing dell’opera. Privati peraltro non sconosciuti , dal momento che stanno ultimando la costruzione della Perugia -Civitanova Marche, e che supponiamo siano a conoscenza del dibattito e delle posizioni che gli enti locali territoriali avevano assunto sulla e 78 Fano Grosseto. L'avvento di una società pubblico-privata sembra superare in un sol colpo tutte le sensibilità, i principi e le posizioni politiche promosse dai cittadini, dalle pubbliche amministrazioni e della forze politiche, assumendo come unico principio guida quello del “minor costo di realizzazione”. Questa realtà di fatto richiama tutti alle proprie responsabilità ed il PD di San Giustino non vi si sottrae. La salvaguardia del territorio e dello sviluppo sostenibile sono e saranno principi fondanti di tutte le azioni presenti e future del PD di San Giustino. Azioni che saranno realizzate con la massima condivisione tra i soggetti istituzionali, economici e culturali dell'Alto Tevere. Con senso di responsabilità, facendo nostre le preoccupazioni provenienti dalle ultimissime vicende salite agli onori della cronaca giudiziaria, chiediamo che gli Enti pubblici coinvolti, in primis la Regione Umbria, si impegnino immediatamente in un'azione di rinnovata trasparenza degli iter decisionali ed amministrativi, alle ipotesi progettuali, al rapporto con i privati, al quadro economico dell’opera e tutto ciò che concerne la realizzazione di questa grande arteria stradale. Nello specifico riteniamo indispensabile conoscere se la Regione Umbria ritenga di avere correttamente espletato, “formalmente” e “sostanzialmente”, tutte le fasi di coinvolgimento dei Comuni interessati. Chiediamo inoltre che la Regione Umbria pubblichi, se esiste, un progetto integrato che renda evidenti E78, E45 , piastra logistica e il loro impatto sulla mobilità del territorio interessato. In assenza di tale piano chiediamo alla Regione Umbria di spiegare quali siano i motivi che non l'abbiano indotta a fermare i lavori di realizzazione della piastra logistica, correndo così il rischio di realizzare un luogo destinato alla sosta e allo scambio delle merci a chilometri di distanza dalle vie di grande comunicazione per le quali era stato progettato. Insomma si corre il rischio di costruire l'ennesima cattedrale nel deserto, insignificante per le ragioni dello sviluppo economico e deleteria per la salute dei cittadini. Il Coordinatore Daniele Guerrieri