lunedì 11 aprile 2011

SVIZZERA-ITALIA: CHI DI LEGA FERISCE, DI LEGA PERISCE

La Lega dei Ticinesi trionfa alle elezioni in Canton Ticino.
Ha ottenuto quasi il 30% dei voti, circa l'8% in più rispetto al 2007.

Nel mirino i frontalieri italiani



Giuliano Bignasca (Ansa) GINEVRA - La Lega dei Ticinesi ha trionfato alle elezioni cantonali in Ticino. Il movimento populista di opposizione, che ha fatto soprattutto campagna sui problemi con la vicina Italia, ha conquistato la maggioranza relativa nell'esecutivo locale conquistando un secondo seggio nel governo cantonale. Nella consultazione tenuta nel cantone di lingua italiana, ha ottenuto quasi il 30% dei voti, circa l'8% in più rispetto al 2007 e superato i liberali-radicali. A Lugano, città considerata culla del movimento degli anarchici, è andata oltre il 36 per cento. Quello festeggiato è stato un 66/mo compleanno perfetto per Giuliano Bignasca, il leader del movimento definito l'Umberto Bossi del Canton Ticino. «Da domani comanda la Lega e ha già chiarito quello che vuole», si è rallegrato Bignasca che, citato dai siti locali, ha già tracciato la strada per il futuro del cantone.

FRONTALIERI ITALIANI NEL MIRINO - «Il decalogo c'è, a partire dai rapporti con Roma. Parleremo con Bossi affinché parli con Tremonti. Se non cambiano le cose, o con le buone o con le cattive, gli tagliamo i frontalieri», ha detto Bignasca, evocando i ristorni all'Italia provenienti dai lavoratori frontalieri. Il Ticino è stato recentemente teatro di una campagna di manifesti contro i «ratt», ovvero i lavoratori frontalieri provenienti dalla vicina Italia. Quando sono state diffuse le prime proiezioni, centinaia di simpatizzanti della Lega hanno invaso la Piazza a Lugano per festeggiare la vittoria.

www.corriere.it

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