martedì 7 giugno 2011

Borghi più felici d’Italia: 4 umbre nelle prime 100 (San Giustino c'è)





Passignano, Assisi, San Giustino e Marsciano nella Top 10 del Centro


In classifica anche Panicale e San Gemini, prima in provincia di Terni




Domina il Nord Est nella classifica dei borghi più felici d’Italia. Non si parla di Pil (quindi di economia), ma di Bil (benessere interno lordo) secondo la classifica pubblicata dal Sole 24 Ore. Nella Top 100 ci sono 4 comuni umbri: Passignano sul Trasimeno, Assisi, San Giustino e Marsciano. Ma se si considera la suddivisione Centro Italia le umbre si classificano seconda, terza, sesta e nona.


Il top del Bil Nella top cinque ci sono: Bardolino (Vr), Brunico (Bz), Sirmione (Bs), Appiano (Bz) e Saluzzo (Cn). L’indagine è stata realizzata dal Centro studi Sintesi e, sulla base di statistiche provenienti dalle varie fonti disponibili, prova a misurare quale sia il “borgo più felice d’Italia”, ovvero il comune italiano con popolazione superiore a 3 mila abitanti dove “si vive meglio”. In questa ricerca si delinea una “classifica” del benessere che vede ai primi posti le realtà del Nord Est ed in particolare del Triveneto. L’analisi s’inserisce nel filone di ricerca che tende a misurare il benessere andando “Oltre il Pil” (Prodotto interno lordo, un indicatore basato soprattutto sul reddito) sostituendolo con il “Bil” (benessere interno lordo), nel quale trova spazio la multidimensionalità del concetto di benessere e di felicità. Essa è stata condotta attraverso la sintesi di 49 indicatori, suddivisi in 8 aree tematiche condizioni di vita materiali; istruzione e cultura; partecipazione alla vita politica; in/sicurezza; ambiente; attività personali e salute.


Umbre al top nel Centro Italia Guardando all’Umbria, il migliore è Passignano, che si attesta al 19esimo posto, seguito da Assisi al 24esimo, San Giustino al 55esimo e Marsciano al 78esimo. Fuori dalla Top 100 ma comunque in classifica è Panicale, che si attesta al 169esimo posto e San Gemini, penultimo al 247esimo posto e unica della provincia di Terni. Guardando alle divisioni territoriali, nel Centro Italia Passignano è secondo a pochissima distanza da Greve in Chianti (80,9 di indice contro 80,6 della cittadina lacustre), Assisi è terza con 79,1, San Giustino sesta, Marsciano nona.


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La Regione: risultato positivo «Si tratta di un risultato positivo – si sottolinea da Palazzo Donini – visto che in un contesto dove prevalgono le realtà del Nord Est, della Lombardia e della Toscana, l’Umbria vede ben 4 comuni nei primi 100 d’Italia per benessere. Per la Regione, «è un dato che si rafforza e trova conferma da un’altra ricerca, pubblicata recentemente da Fondazione Impresa, relativa all’indice di “Green economy”, sintesi di 21 indicatori relativi ai settori energia, agricoltura biologica, imprese e prodotti, trasporti, edilizia, rifiuti e turismo sostenibile, nella quale l’Umbria si colloca al quarto posto, quindi tra le regioni più “green” d’Italia, dietro Trentino, Basilicata e Friuli, precedendo Veneto e Piemonte». «Pur se queste classifiche vanno valutate sempre con una certa prudenza – rileva Palazzo Donini – da queste ricerche emerge un’Umbria che declina nella modernità il suo continuare ad essere “cuore verde d’Italia”, restando all’avanguardia sul versante del benessere inteso in un’accezione più ampia e complessa della sola produzione di beni e di servizi, e accelerando nel processo strategico di riconversione del modello di sviluppo verso l’ecosostenibilità e l’economia della conoscenza che interessa tutte le regioni italiane ed europee».


Todini: per Marsciano un buon segnale «I dati pubblicati dal Sole 24 Ore – commenta il sindaco di Marsciano Alfio Todini – sono una piacevole conferma. L’autorevolezza della fonte non lascia dubbi sulla serietà dell’analisi svolta ed essere annoverati tra i 78 comuni dove si vive meglio è certamente un fatto che ci dà grande soddisfazione. E ci conferma che puntare ad uno sviluppo di qualità e a politiche di coesione, non enunciate ma attuate quotidianamente con un lavoro sempre rivolto all’aumento e al miglioramento dei servizi alla cittadinanza, è la strada giusta per garantire una elevata qualità della vita. Marsciano è tra i quattro comuni umbri presenti nei primi 100 posti. Ma noi siamo abituati a non crogiolarsi sui risultati raggiunti, anche perchè purtroppo ci sono problemi, come la crisi economica ed il terremoto, che per molti cittadini che ne sono toccati direttamente e per l’intera comunità, rappresentano sfide ancora da vincere. Ma notizie come questa danno il giusto slancio e le giuste conferme per continuare a lavorare, insieme alla nostra collettività, nella direzione che queste sfide ci indicano. Risultati che si possono cogliere solo se manteniamo elevato uno spirito di unità d’intenti nel raggiungimento degli obiettivi principali che un territorio deve darsi. E non sono solo certo merito di una Amministrazione, che poco potrebbe fare da sola. La nostra fortuna sono le nostre imprese e i nostri lavoratori, le nostre associazioni, il nostro volontariato, le nostre scuole, la nostra sanità e tutti i cittadini che partecipano in mille modi alla vita pubblica marscianese con spirito critico e costruttivo. Il nostro tessuto sociale insomma. Un patrimonio il cui valore è pienamente confermato da questa indagine. E al quale continueremo a destinare le nostre migliori energie. Questa indagine è come una bella vittoria per un atleta. Un minuto per godersela e poi al lavoro per ottenere la prossima. Per contribuire a rendere Marsciano sempre migliore».


umbria24.it

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