IL LUSSO E' UN DIRITTO?

Qua sopra (se cliccate) potete gustare lo spot per l'ultimo prodotto di casa Fiat, la Lancia Ypsilon versione 2011. Questo spot mi ha fatto schifo...
Non sono certo uno che ce l'ha con Marchionne (chiedere al MINE). Ma qui siamo alla sovversione civile del paese. Ma non voglio dire nulla e lascio la parola a Lorenzo di Estrogeni (ecco il link per la fonte dell'articolo)


MA TUTTO QUESTO OBAMA NON LO SA


Esiste il diritto alla salute. Ma talvolta, stare bene è un lusso.
Esiste il diritto al lavoro. Ma non a tutti, è concesso il lusso di lavorare.
Esiste il diritto alla felicità. Ma lo insegnano nelle scuole di Detroit, non in quelle di Torino.
Raggiungere una soddisfacente condizione professionale nel proprio Paese, è un lusso (ma la fuga dei cervelli italiani è una costante).
Non industrializzare un brevetto come quello del common rail, è un lusso (che una società ben gestita non può concedersi).
Non essere stati in grado di sostituire un’auto di successo come la Lancia Thema o non aver mai pensato di produrre su un unico pianale un crossover – per i marchi Alfa Romeo e Maserati – è un lusso (il cui costo è im-portare in Italia il Suv Jeep).
Non essersi seduti allo stesso tavolo con Eni (giusto per citare un colosso mondiale dell’energia, anch’esso italiano), dimostrando la volontà di impegnarsi in una seria programmazione e diffusione di mobilità pulita, è un lusso.
Avere avuto come testimonial recente per un altro modello una persona come Alessandro Gassman (testimonial anche di Amnesty International, che della battaglia per i diritti fa la propria ragion d’essere), è un lusso.
Saper veicolare il senso anche quando si cerca il consenso, non è un lusso. È un must (come insegna l’amato Obama, nella lingua dell’amante Marchionne).
Pensandoci bene, è emblematicamente posizionante, più di mille retoriche, l’ultima campagna della nuova Lancia Y. L’auto italiana prodotta in Polonia. Dove il lusso non è ancora un diritto e molto spesso i diritti sono considerati un lusso.