giovedì 2 giugno 2011

VIVA L'ITALIA: Matteo Renzi firma per l'introduzione del reato di omicidio stradale

Matteo Renzi omicidio stradale. Una proposta shock, ma accolta trasversalmente dal mondo politico quella del Primo cittadino di Firenze, il democratico-rottamatore Matteo Renzi. Da lui infatti è partita una raccolta firme per introdurre il reato di “omicidio stradale” e la pena di “ergastolo della patente“, sostanzialmente il divieto assoluto di guidare per tutta la vita. L’omicidio stradale andrebbe ad affiancare le altre tipologie di omicidio già presenti nel codice penale. La proposta è stata lanciata ad un anno dalla morte del diciasettenneLorenzo Guarnieri, travolto da uno scooter guidato un uomo sotto effetto di alcool e stupefacenti.
Le leggi attuali. In Italia la revoca permanente della patente esiste solo in caso di perdita definitiva dei requisiti psicofisici necessari alla guida, ma non è associata ad alcun tipo di reato. La patente viene infatti revocata anche in caso di determinate sanzioni penali ma, secondo l’attuale codice della strada  è possibile ottenerla nuovamente affrontando i normali esami in una scuola guida, anche se, tra l’accertamento del reato e la possibilità di riconseguire la licenza passano dai due ai tre anni, a seconda dei casi. La proposta di Renzi, in caso di introduzione del reato di omicidio stradale, sembrerebbe quindi percorrere la via della revoca definitiva della possibilità di guidare, piuttosto che del documento in sé, che salvo gravi motivi di salute, può essere ottenuto una seconda volta.
4000 morti l’anno. E un costo sociale che sfiora il 2% del prodotto interno lordo, in soldoni 30 miliardi di euro, miliardo più, miliardo meno. Cifre in leggera diminuzione (- 4.0%) ma che rimangono  stabilmente  tra le più alte d’Europa. In un decesso su tre sarebbero coinvolte persone con sensi alterati da alcool o droghe. I dati sono stati diffusi dal progetto David, promosso dai genitori di Lorenzo Guarnieri, dal quale Matteo Renzi ha preso spunto per lanciare la sua proposta: “è assurdo e ingiusto che un borseggiatore finisca in carcere se sorpreso a rubare in autobus – ha spiegato il Sindaco del capoluogo toscano durante la conferenza stampa – e invece chi, drogato o ubriaco, uccide qualcuno con la sua auto non debba fare neppure un giorno di galera e magari riesca poi a riottenere la patente”.


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