mercoledì 1 giugno 2011

Governo:sì a passaggio gasdotto nel tratto Foligno-Castello

Appennino a rischio

Il dragone che prenderà a morsi l'appennino umbro-marchigiano ha ottenuto tutti i lascia-passare dal Governo per iniziare la sua lunga corsa. Stiamo parlando del metanodotto Brindisi-MInerbio della Snam che è ormai prossimo a solcare montagne e paessaggi turistici con una pista di 28 metri di larghezza e una serie infinita di micro-viabilità per manutenzioni e costruzioni stesse.
Il ministro Prestigiacomo e il ministro Galan (successore di Bondi ai Beni Culturali), hanno confermato le scelte passate dando l'autorizzazione lo scorso 16 maggio a procedere anche per l’ultimo tratto: Foligno Sestino. Tutto questo quando il Comitato No Tubo, le Province di Perugia, L'Aquila e le regioni Umbria e Marche hanno espresso il loro no convinto. Non solo c'è da difendere le montagne, mete turistiche, ma c'è da tutelare anche la salute pubblica. il 70 per cento delle terre umbre e non solo dove verrà interrato il metanodotto è ad alto rischio sismico secondo la cartina della Protezione Civile.
Dei 30 comuni attraversati nel tratto appenninico centrale, 15 sono in zona sismica A e 15 B, di meglio non si poteva fare per intercettare e sovrapporsi al sistema di faglie attive che anche recentemente hanno ‘dimostrato’ catastroficamente quanto sono tali! Un esempio per tutti: il comune di Aquila sara’ percorso per 20 km! Ricordiamo che si parla di un tubo di mt 1,20 all’interno del quale viaggerà metano compresso alla pressione di 75 bar

umbrialeft.it

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