Oggi la manovra, già approvata dalla Camera, passerà al Senato.
Il PD ha garantito una rapida approvazione, pur votando no, per "fronteggiare" con la coesione nazionale auspicata dal Presidente Napolitano, la situazione economica internazionale. Però bisogna sapere quali sono le scelte del governo. Ecco un breve elenco.
La pensione un mese piu' tardi dal 2012 per chi ha 40 anni di contributi, la stretta sugli assegni previdenziali piu' alti, il ritorno del ticket da 10 euro, i tagli lineari a tutte le agevolazioni fiscali e la rimodulazione dell'aumento dell'imposta di bollo sui depositi titoli. Sono queste alcune delle principali novita' della manovra che ha avuto il via libera del Senato. Ora il provvedimento passa alla Camera dove sara' approvato definitivamente domani con il voto di fiducia. Il decreto legge vale a regime circa 48 miliardi al 2014. Nel complesso l'entita' della manovra lievita nel 2013-2014 oltre 70 miliardi di euro, compresa la delega fiscale, con le modifiche apportate al Senato. Ben il 60% delle nuove entrate arriveranno da nuovi tributi. L'effetto degli emendamenti riduce il deficit di ulteriori 22,608 miliardi al 2014 con miglioramenti del saldo pari a 2,103 miliardi nel 2011, 5,426 nel 2012, 6,529 nel 2013.
- SCATTA SUBITO TICKET SANITA': torna, da subito, il ticket sulla sanita' da 10 euro su visite e analisi. La copertura finanziaria che doveva garantire la sospensione del ticket fino al 31 dicembre 2011 viene ridotta da 486,5 milioni di euro a 105 milioni.
- RIMODULAZIONE PENSIONI ALTE: rivalutazione al 70% per gli assegni tra i 1.400 e 2.300 euro mentre viene azzerata oltre tale soglia.
- CONTRIBUTO SOLIDARIETA' PENSIONI D'ORO: sara' del 5% per le pensioni da 90mila euro e del 10% per quelle oltre i 150 mila euro.
- ANTICIPOAL 2013 AGGANCIO ETA' PENSIONI A SPERANZA VITA: anticipato al 2013 (dal 2014) l'aggancio dell'eta' pensionabile all'aumento della speranza di vita certificato dall'Istat.
- CON 40 ANNI CONTRIBUTI, IN PENSIONE 1 MESE DOPO DAL 2012: posticipo dell'uscita dal lavoro di 1 mese per chi matura i requisiti nel 2012, di 2 mesi per chi li matura nel 2013 e di 3 mesi per chi li matura nel 2014.
- TAGLI LINEARI AGEVOLAZIONI FISCALI: sotto la scure tutte le 483 voci di agevolazioni fiscali che valgono oltre 150 miliardi. Il taglio scatta subito ma non si applichera' nel caso in cui entro il 30 settembre 2013 sara' esercitata la delega fiscale. L'intervento comportera' un aumento della pressione fiscale di circa l'1%. Tra le voci da tagliare figli a carico, spese sanitarie e di istruzione, redditi da lavoro dipendente, asili nido, studenti universitari, ristrutturazioni edilizie, terzo settore, Onlus, Iva, accise e crediti d'imposta. Riduzione del 5% per l'anno 2013 e del 20% dal 2014. Il gettito previsto a copertura del deficit e' di 4 miliardi nel 2013 e 20 nel 2014.
- IMPOSTA DI BOLLO SU DEPOSITI TITOLI RIMODULATA: con periodicita' annuale sara' di 34,20 euro per gli importi inferiori ai 50mila euro, di 70 euro per quelli pari o superiori ai 50mila euro e inferiori ai 150mila euro; di 240 euro per importi pari o superiori ai 150mila euro e inferiori ai 500mila euro; di 680 euro per importi pari o superiori a 500mila euro. Dal 2013 l'imposta con periodicita' annuale sara' di 230 euro per gli importi pari o superiori ai 50mila euro e inferiori a 150 mila; di 780 euro per importi pari o superiori a 150mila euro e inferiori a 500mila euro e di 1.100 euro per importi pari o superiori a 500mila euro.
- NOVITA' PATTO STABILITA': entra il coefficiente di correzione connesso alla dinamica nel miglioramento conseguito dalle singole amministrazioni rispetto alle precedenti con riguardo ai parametri di virtuosita' dei Comuni. Salta il parametro di virtuosita' su rapporto tra spesa in conto capitale, finanziata con risorse proprie e spesa corrente. Tra i criteri di merito la convergenza verso i fabbisogni standard previsti dal federalismo.
- LIBERALIZZAZIONE PROFESSIONI: il governo avanzera' alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazione dei servizi e delle attivita' economiche. In caso contrario, trascorso il termine di 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra "cio' che non sara' espressamente vietato sara' libero".
- AMMORTAMENTI BENI CONCESSIONARI: aumento dell'Irap dello 0,3% dal 3,9 al 4,2% per i concessionari non autostradali e salta il tetto al 2% della deducibilita' delle quote di ammortamento dei costi sostenuti per i beni gratuitamente devolvibili. Per le concessioni autostrade e trafori resta confermata la riduzione della deducibilita' delle somme accantonate nel cosiddetto fondo di ripristino dal 5 all'1%.
- INCOMPATIBILITA' GIUDICI TRIBUTARI: esclusa l'operativita' delle limitazioni territoriali nel caso in cui il coniuge i conviventi, i parenti o gli affini del giudice siano iscritti ad albi professionali nell'ambito regionale ovvero nelle regioni o province confinanti con la regione con cui ha sede la Commissione tributaria provinciale o regionale.
- PIANO PRIVATIZZAZIONI ENTRO 2013: entro il 31 dicembre del 2013 il ministero dell'Economia approvera' uno o piu' programmi per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali. Il ministro riferira' al Parlamento entro il 30 giugno di ogni anno sullo stato di attuazione del piano.
- BONUS E STOCK OPTION: aumenta la base imponibile su bonus e stock option sottoposte ad aliquota addizionale del 10%. L'aliquota che ora si applica per la quota che eccede il triplo della parte fissa della retribuzione, per effetto della modifica si applichera' per la parte eccedente l'importo corrispondente alla parte fissa della retribuzione.
- ACCISE: confermati gli aumenti a partire dal 2012.
- FORFAIT IMPRESE GIOVANI: il forfettone al 5% per i giovani che aprono un'attivita' potra' essere utilizzato fino al 35esimo anno di eta' senza il vincolo dei quattro anni di durata.
Fonte: http://affaritaliani.libero.it/economia/manovra140711.html
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