martedì 29 marzo 2011

VISTI E RIVISTI: Gli aerei americani hanno poco a che fare con la «no fly zone"»

AC 130H «Spectre» e «A 10» sono velivoli per l’appoggio alle truppe dei ribelli anti-Gheddafi


WASHINGTON – Barack Obama vorrà pure ridurre l’impegno militare in Libia e il Pentagono ha richiamato alcune unità navali. Ma i mezzi che gli Usa stanno impiegando rivelano chiaramente le intenzioni. Fonti militari hanno annunciato che nel paese nord africano operano gli AC 130H “Spectre” e gli "A 10". Sono due aerei concepiti per distruggere carri armati, mezzi, pezzi d’artiglieria. Con un potere di fuoco devastante hanno partecipato a tutte le recenti campagne statunitensi, dall’Iraq all’Afghanistan. Lo “Spectre” è un erede di un velivolo impiegato per la prima volta in Vietnam ed è una versione modificata del celebre C 130 Hercules da trasporto. Può essere armato con un pezzo da 105 millimetri, cannoncini da 40 e 25 millimetri guidati da sistemi sofisticati. L’aereo può ingaggiare due obiettivi simultaneamente e i suoi apparati correggono il tiro. E’ devastante quando affronta colonne in movimento ma è anche accurato nell’individuare bersagli singoli. LO “Spectre” può solo sparare dal lato sinistro e per questo “orbita” attorno al bersaglio. L’equipaggio è composto da 5 uomini più 8 addetti alle armi. In Libia è stato probabilmente usato contro i corazzati delle Brigate Khamis che bombardano le città ribelli e che difendono la zona occidentale.

AEREI LONTANI DAI COMPITI DELLA NO FLY ZONE - Il ricorso allo “Spectre” – che è s


Due A10 in volo tato rischierato in Italia – e all’A 10 – altro distruttore di carri – ha poco a che fare con la no fly zone. Anzi non c’è alcun legame visto che si tratta di aerei per l’appoggio alle truppe. In questo caso ai ribelli anti-Gheddafi. Per cui l’affermazione – ripetuta più volte – che gli Usa non stanno fornendo supporto diretto agli insorti è smentita dai fatti. L’unica giustificazione è che lo “Spectre” e l’“A 10” possono aiutare la coalizione a spezzare l’assedio a Misurata o Zawiya, città martoriate dai cannoni del regime. E dunque proteggono la popolazione, come prevede l’Onu. Del resto gli Stati Uniti, con Francia e Gran Bretagna, interpretano la risoluzione delle Nazioni Unite in modo più ampio e – come dicono loro – “flessibile”. Italia e Spagna, all’opposto, ritengono che il mandato sia quello di applicare la no fly zone.

corriere.it

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